mercoledì 9 febbraio 2011

Coppie Scoppiate

Oggi ennesimo scoop in ufficio:

l'ennesimo cliente che ci comunica che si separa dalla moglie. e anche qeusto divorzio arriva inaspettato.
Il motivo? La moglie è stanca del troppo lavoro del marito, del fatto che sia sempre in giro e poco a casa.

Il penultimo si è separato per motivi simili (oltre che per le corna che la poverina portava inconsapevolmente).

Uno dei mille collaboratori di mio marito, ci ha raccontato, durante una cena, che la moglie gli ha fatto arrivare dall'avvocato la letterina minacciosa però sembra essere stato abbastanza assennato da rallentare un po'. Il motivo? Troppo lavoro, poca presenza.

Tutti quanti sono sposati da più di 10 anni, hanno figli medio/grandi, ottimi lavori, le mogli non sono per niente il prototipo della "casalinga disperata", anzi, donne colte e autonome.

La fazione A, sostiene che queste donne siano completamente incapaci di capire: insomma, hanno figli, una famiglia da mantenere, magari hanno pure un'esistenza agiata, cosa pretendono? che facciano le stesse cose con 1500 euro al mese? Perchè gli stipendi alti da dirigente con orari di lavoro fin troppo comodi sono un vero lusso, non è purtroppo la regola. Tutti gli altri, in genere, lavorano parecchio e se hanno successo è anche perchè il loro lavoro piace e le gratifiche arrivano sotto forma di compenso economico elevato.

La fazione B, invece, afferma che ok il lavoro e il benessere economico, ma insomma, conta anche la famiglia, il tempo insieme, etc etc etc, che non si vive per lavorare ma si lavora per vivere.

Personalmente, non credo che qualcuno abbia ragione o torto, mi trovo d'accordo con entrambe le fazioni e che il tutto sia solo questione di priorità.

Rimane che... cavolo, quanti divorzi. Quelli che mi sconvolgono di più non sono, appunto, quelli tra le giovani coppie, si sa che la vita a due è difficile e che il rodaggio è lungo e che la pazienza e la tolleranza sono le prime doti che devi sviluppare, magari non si sono trovati e quindi preferiscono interrompere subito (anche se, cavolo, ci avete pensato prima o no?), ma quelli tra coppie che definiresti "rodate", quelli che li vedi insieme e pensi "accidenti, come stanno bene e come sono fortunati", quelli che "da grande vorrei assomigliare a loro, con una bella casa, bei figli, bei lavori", che da poco hanno appena fatto l'ennesimo figlio e tu da fuori pensi "ah bhe, se hanno scelto di allargare la famiglia l'avranno fatto con un minimo di criterio".

E questa cosa mi sconvolge parecchio... ecco, mi urta.

Pensieri da condividere insieme?

16 commenti:

mark ha detto...

Probabilmete le coppie a cui ti riferisci badano all'esteriorità anche nell'esternealizzazioni dei comportamenti in pubblico, mentre nella sostanza sono semplici estranei che si scambiano il favore della parvenza in società. Sono dell'idea che il problema non sta nei rapporti di coppia, ma nel complesso del tempo dedicato alle superficialità tralasciando l'essenza dell'esistenza, e l'importanza che vi si dovrebbe dare per esser felici.
Saluti

Vetekatten ha detto...

sono d'accordo con entrambe le fazioni, il mio è un classico lavoro che ti può portare lontano da casa per un po' e io so che alla lunga non posso resistere, un conto è farlo per un qualche anno e un conto è tutta la vita; quando le coppie giovani si lasciano mi chiedo sempre se i segnali non ci siano stati prima e siano stati ignorati

Madame_Liz ha detto...

Io ho smesso di occuparmi di diritto di famiglia, proprio perchè non potevo più reggere a quello che sentivo tutti i giorni.... Lo sbaglio che fanno in molti è pensare che dopo il matrimonio e/o i figli l'altro cambi, (succede solo nell'1% dei casi) perciò i segnali è vero ci sono sempre da prima. E dall'esperienza professionale ho tratto un'amara considerazione, il lavoro impegna, soprattutto ad alti livelli (classista ma è così)però c'è anche da dire un'altra cosa, quante volte dietro all'impegno di lavoro si maschera anche un'altra/o. Le donne dicono che per i soldi e la bella vita accettino tutto, ma è anche vero che alla fine spesso sono loro a dire basta.....

Libby ha detto...

Beh Claudia... diciamo che dipende che tipo di vita decidi di fare e a cosa dai le priorità. Se una persona è ambiziosa e punta a grandi compensi economici, è palese che deve sacrificare un po' della sia vita privata. Questo solitamente lo si fa per amore della famiglia, non solo per benessere personale. Io personalemnte preferisco un uomo a casa a 1300 euro al mese, piuttosto che un uomo sempre assente che ripaga il tempo che non è con me con i quattrini. Ma ovviamente, questo è un mio pensiero!

Gianni P. ha detto...

Credo regni un pò di confusione.
Amore come proprietà?
Amore come obbligo contrattuale?
Tempo da dare ... tempo da ricevere!
Pura follia.
Accettabilissima ma ... tutto tranne che amore.
Ciao

Unknown ha detto...

@ Mark: un po' complicato ed utopistico...ma fila!

Unknown ha detto...

@ Vete: mi trovi completamente d'accordo con te!

Unknown ha detto...

@ Madame_Liz: sono quasi sempre le donne a dire basta. Non è la regola, ma forse la maggioranza. Forse le donne sono convinte di poter accettare tutto in nome del benessere, ma quando poi si rendono conto che cmq non gli basta, ecco che scelgono di mandare a monte tutto. Un gran casino, cmq, diritto di famiglia!

Unknown ha detto...

@ Libby: no, 1300 euro dal mio compagno proprio no, come la Carrie il mio compagno deve essere ambizioso e puntare ad un lavoro che lo porti ad essere rispettato... non lo pretendo a casa tutte le sere, impazzirei ad averlo appiccicato sempre, ma ogni tanto mi sembra giusto. Diciamo che come sempre la virtù sta nel mezzo!

Unknown ha detto...

@ Gianni: cos'è, allora, amore?

LaCandy ha detto...

io ci metterei la firma. basta che lagni un pò e il marito ti lascia anche la seconda carta di credito e in più se ne sta fuori dalle balle....un sogno!!!!!!!
scherzi a parte, io la penso come te cla. anche xchè con un fidanzato che arriva a casa alle 8 e mezza-9 di sera e che lavora anche il sabato fino a metà pomeriggio, non potrei pretendere altrimenti. e io ne sono felice, xchè così ho i miei spazi, so che quando ho bisogno, lui può esserci sempre, e lui non è stressato dalla sua donna (lungi da me) e lavora sereno e felice. non lo cambierei con nessun altro tipo di lavoratore!

Sara ha detto...

Soldi e tempo sulla bilancia... difficile scegliere, ma non è che queste donne che passano per cornute o insoddisfatte qualche segretuccio lo nascondono anche loro?

Carrie82 ha detto...

bhe nn credo sia solo l'assenza fisica del marito a causare divorzio...perchè spesso,se cè amore,può essere più presente un uomo o una donna-suvvia siamo nel 2011 e la carriera la facciamo anche noi!-che effettivamente a casa ci sn poco che uno che alle 17 è bello spalmato sul divano(oddio,che orrore!!!quest'immagine mi provoca conati...!).Luca,effettivamente,lavora quando nn fa granchè di straordinari 10ore timbrate....esce prima delle sette e finisce verso le sette,con un'oretta risicata x pranzo che finiamo di pranzare e lui è già li che mi dice ciao amore!Poi la sera,dal lunedi al giovedi,si allena.Poi,capita,che se ci sn problemi lui è reperibile e deve andare,magari un'oretta giusto x mttere a posto i macchinari il sabato io la sera-o la notte!!-certo in 11 mesi è capitato 5volte,però capita.Però,giuro,che mi fa sentire molto più la sua presenza lui di Marco che c'era ad ore contate molto di +....Perchè fa di tutto x farmi sentire che cè,perchè qndo cè,cè in maniera del tutto QUALITATIVA,perchè lui è realizzato da qllo che fa a lavoro-anche se gli stipendi da capogiro nn ci sn,ma,cn i nostri ottimi stipendi possiamo avere una vita economicam serena -è realizzato dallo sport e quindi una persona serena e soddisfatta altro nn può che farci stare bene,no?poi io anche sn una che lavora tanto,che ama qllo che fa e che alle 18 rararamente sn a cASA a pulire i vetri...insomma...e lui ama anche qsto di me,dice.eppure ci coccoliamo cn gesti o bigliettini,eppure cerchiamo di aspettarci sempre svegli,eppure cerchiamo di ritagliarci dei momenti che x noi sn preziosi...ecco...credo che qste moglie nn si lamentino solo delle ore in cui il marito è fuori ma di qlle in cui è in casa,del modo in cui cè...

Anonimo ha detto...

Lavorare tanto..lo si fa prima di tutto per il bene della famiglia, per portare a casa qualche pagnotta in piu, poi ovviamente se il lavorare-tanto diventa una scusa per fare altro allora è un discorso ben diverso. Trovo che ci sia molta superficialità a volte sia nel sposarsi che nel divorziare. Ovviamente non è cosi per tutti, ci son persone che si sposano perchè lo vogliono davvero e si amano nella buona e nella cattiva sorte, e ci son persone che divorziano per problemi seri.

Unknown ha detto...

@ Rucolina: mi trovi completamente d'accordo con te!

Unknown ha detto...

@ Sara: tutte nascondono qualche segreto...

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